Perris Records Official Website
Artist: Gun Shy
Location: Philadelphia, U.S.A.
Line-up: Not available
Album: After Dark
Label & Pubblication Year: Perris Records, 2004
Tracklist: Helluva Time / Mr. Lonely / Cry In the Night / Something Wicked This Way Comes / Hold On To Yesterday / Don’t Go Away / Hard Life / Society / Something Wicked This Way Comes / Don’t Go Away (Live) / Cry In The Night (Live) / Helluva Time (Live) / Society (Demo) / N.I.B / Wonderland / Christeen
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Ecco riaffacciarsi sulla scena Tommy Krash già presente in altre bands fra le quali American Sugar Bith e Sinn, e probabilmente presto impegnato in qualche altro progetto con Billy Childs (Britny Fox), come da quest'ultimo raccontatoci in sede di recente intervista. Perris Records questa volta ristampa "After Dark", lavoro dei Gun Shy, che uscì originariamente nella metà degli anni '90 e trovò una distribuzione limitata alla città di origine dei nostri, ovvero Philadelphia. Il lavoro viene corredato di ben 8 bonus tracks, fra demos, registrazioni dal vivo e la cover di "N.I.B." dei Black Sabbath, che si vanno ad aggiungere alle 8 songs originarie, per un totale di oltre 60 minuti di 80's hard rock, a seconda di Perris Records, influenzato da Black'n'Blue, Warrant e Skid Row. La produzione è affidata a Michael Kelly Smith (Razamanaz, Britny Fox). "After Dark" si apre con le buone linee melodiche espresse da "Helluva Time" e da "Mr.Lonely", due buoni mid-tempos che ricordano tanto i Warrant dei primi lavori quanto i Night Ranger. "Cry In The Night" arriva subito a smorzare i toni, mostrandosi nella forma di power ballad senza né infamia né lode. Una song che poteva giusto fare scendere qualche lacrimuccia negli 80's, ma che ora, ahimè, ha ben poca ragione di esistere, soprattutto se comparata a hits simili di quel periodo. "Something Wicked This Way Comes" si apre in stile "Hell Bells" degli Ac/Dc ed include atmosfere dal retrogusto dark ed elementi che strizzano l'occhiolino ai Lynch Mob. Invece "Hold On To Yesterday" è una dannata Hair Metal hit. Se fosse uscita negli anni '80 sarebbe sicuramente diventata un classico del genere da tramandare alle nuove generazioni! Dopo la iper sentimentale ballata "Don't Go Away", arrivano la ritmata "Hard Life" e la più articolata "Society", che avvince grazie alle proprie cupe e misteriose ambientazioni. Senz'altro è questa la song dal songwriting più maturo dell'intero lavoro e anche quella che brilla maggiormente per originalità. Purtroppo, da questo punto in poi iniziano le note dolenti, perché le live tracks, riproposizioni dei brani già descritti, hanno una registrazione del tutto approssimativa e non è raro incontrare volumi altalenanti e beghe varie! Anche "N.I.B.", l'acustica "Wonderland" non sembrano certo all'altezza di quanto dimostrato dai Gun Shy nella prima parte del lavoro. Fortunatamente la chiusura è affidata alla glamour'n'punky "Christeen", che ricorda addirittura un mix fra Big Bang Babies e Pretty Boy Floyd! Questa ristampa di "After Dark" ha insomma due volti contrastanti. Sicuramente è nefasto infarcire un vecchio album di songs non accuratamente selezionate ed in questo caso qualche bonus tracks di meno avrebbe risparmiato ad "After Dark" critiche di sorta!

Recensione realizzata da Rossi Bruno

Vote: 7